Conoscere un vino non vuol dire conoscere solo la sua origine, ma anche le sue caratteristiche organolettiche e, se si tratta di un vino da gustare da solo o se si tratta di un vino perfetto per accompagnare un certo pasto.
Saper consigliare i propri clienti può fare la reale differenza, in ambito commerciale, soprattutto se si gestisce un ristorante, una vineria specializzata o un’enoteca.
Varietà di vino
Se parliamo di vini rossi, la qualità del vino italiano è sicuramente tra le migliori al mondo, anche se bisogna ricordare che c’è un mondo del vino oltre i nostri confini. A questo proposito, è importante affidarsi ad esperti e fornitori di vino rosso che conoscono tutte le opzioni e che possono consigliarci per il meglio, anche rispetto alle nostre esigenze territoriali, come aziende, ma anche in base al tipo di cliente a cui si ambisce.
In questo articolo, invece, ci soffermeremo solo su 10 varietà di vino rosso italiano, tra quelle più conosciute:
Aglianico: è un vino del sud, prodotto prevalentemente in Campania, Basilicata, Marche e Puglia. Si presenta con un color rosso rubino acceso ed è caratterizzato da un sapore asciutto, sapido, fresco ed armonico. La sua gradazione varia tra gli 11,5° ed i 12,5° quindi si accompagna molto bene alla carne, alla cacciagione ed ai formaggi stagionati.
Viene anche definito “Il Barbaresco del Sud”.
Barbaresco: originario di Cuneo, si presenta con un colore rosso rubino brillante ed un sapore asciutto armonico, quasi austero. La sua gradazione è di 12,5° e si accompagna alla selvaggina ed, ovviamente alle specialità piemontesi come gli arrosti, il bollito misto e la pasta dura e piccante.
È perfetto con un invecchiamento di 4 anni, ma si mantiene perfettamente fino ai 15 ed oltre.
Barbera: viene prodotto in provincia di Cuneo, Asti ed Alessandria ed in base alla provincia in cui avviene la coltivazione del vitigno ha un sapore differente. Il primo è corposo e con un retrogusto amarognolo, nel secondo caso è caratterizzato da un sapore asciutto, sapido e rotondo, mentre nel terzo è asciutto ma dal corpo vivace. In ogni caso ha una gradazione alcolica che varia tra gli 11,5° ed i 12,5° quindi è adatto per accompagnare carni in generale.
Vino storicamente italiano che oggi è molto diffuso anche in altri paesi.
Barolo: è un vino del nord, prodotto a Cuneo, ha un color rosso rubino ma diventa granata con l’invecchiamento. Ha un sapore molto intenso asciutto, carnoso e vellutato. Arriva a 13° di gradazione alcolica e si accompagna alla selvaggina ed ai formaggi, entrando addirittura in alcune ricette come il brasato al barolo, o anche la lepre al civet. Ottimo anche nei fuori pasto, come vino da “meditazione”.
Chianti: è un vino DOCG prodotto solo in Toscana. Ha un sapore prevalentemente tannico, ma diventa vellutato con l’invecchiamento. La sua gradazione alcolica varia tra gli 11,5°/ 12° con il riserva, mentre arriva a 12,5° con il riserva classico. Si accompagna piacevolmente con i salumi cotti, la selvaggina e la cacciagione, ma anche ai grandi formaggi stagionati.
Montepulciano: vino prevalentemente abruzzese, prodotto a Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo. Ha un sapore asciutto, sapido, giustamente tannico e raggiunge i 12° di tenore alcolico. Ha un colore molto chiaro che va dal rubino ed il ciliegia e si accompagna alle carni rosse e la cacciagione, anche se da giovane è un perfetto vino da pasto.
Negramaro: è un vino pugliese, il cui vitigno è coltivato prevalentemente nel Salento. Il suo nome è dato dal colore dell’acino, decisamente scuro, ripetuto in latino niger ed in greco antico mavros. Il sapore è leggermente amarognolo ma pieno, asciutto e rotondo. Arriva a 13° ed è un vino da pasto, che si accompagna sapientemente ai piatti della tradizione salentina, prevalentemente di carne al sugo ed alla brace, perfetto anche con i legumi.
È uno dei principali vitigni dell’Italia Meridionale ed è risaputo che il famoso gruppo pop rock italiano deve proprio a questo vino il suo nome.
Nero d’Avola: è un vino siciliano e viene prodotto dall’omonimo vitigno. Ha un sapore più o meno intenso a seconda della zona di produzione del vigneto, della sua giacitura e del tipo di invecchiamento, in alcuni casi ha sentori di ciliegia e prugna in altri anche note speziate e balsamiche. Raggiunge facilmente i 15° e si abbina a carni rosse, arrosti e formaggi stagionati.
Viene prodotto anche in California, Austria ed in Turchia.
Primitivo di Manduria: è un vino pugliese, prodotto prevalentemente a Taranto e Brindisi. Ha un sapore gradevole, armonico e pieno, ma anche dolce e naturale, che tende al vellutato con l’invecchiamento. La sua gradazione varia tra i 14°/16° con il dolce naturale ed i 17,5°/18° nel liquoroso. Si accompagna alle carni arrostite o in umido anche se il tipo liquoroso è preferibilmente associato ad un dessert fuori pasto.
Sangiovese: è uno dei vitigni più diffusi in Italia, le aree di coltivazione spaziano tra La Romagna alla Campania, anche se si tratta di un vino tradizionalmente Toscano. Ha un sapore asciutto e armonico; raggiunge gli 11,5°. Si tratta di un vino che accompagna tutto il pasto, specialmente le minestre e gli antipasti misti, ma anche il pollame e gli arrosti.
È un vino decisamente popolare anche in California, infatti viene coltivato e prodotto anche lì.
La selezione è stata dura e sicuramente ne abbiamo trascurato alcuni vini di vitale importanza nel panorama italiano, che vanta ben 332 tipologie di vini DOC e 118 IGT, distinti tra bianchi e rossi. Sicuramente i fornitori di vino presenti sul nostro portale riusciranno ad essere più esaustivi.