La scelta principale sull’acquisto di olio, soprattutto per uso domestico, ricade sempre sul Re indiscusso: olio extravergine d’oliva. Ma negli ultimi anni si è registrato un aumento del consumo di olio di semi. Tra i più popolari c’è l’olio di semi di girasole, molto apprezzato da coloro che lo usano e consigliato dai nutrizionisti.
- Diversi tipi di olio di semi
- Raffinazione dell’olio di semi di girasole
- Vari utilizzi dell’olio di girasole
- Riutilizzare l’olio di girasole
Diversi tipi di olio di semi
Sul mercato si possono trovare diversi tipi di olio di origine vegetale, alcuni dei quali sono ricavati da semi, come:
- olio di girasole
- olio di soia
- olio di germe di grano
- olio di vinaccioli raffinato
- olio di mais
- olio di noce
- olio di colza
- olio di sesamo
- olio di semi di cotone
- olio di colza
Tra questi, quello maggiormente apprezzato e, pertanto utilizzato, è proprio l’olio di semi di girasole. Nonostante ciò, la sua produzione nazionale non riesce a soddisfare adeguatamente le richieste per diversi motivi, tra cui la scarsa qualità delle materie prime nazionali e le superfici coltivate in Italia si stanno ulteriormente riducendo, per questo motivo, la maggior parte della materia prima con cui si produce l’olio presente nei nostri supermercati è importata.
Raffinazione dell’olio di semi di girasole
L’olio di girasole è ottenuto dalla spremitura dei semi ricavati dai fiori di queste piante. Tra le proprietà nutrizionali apportate dal consumo di questo alimento ci sono l’alto contenuto di acido linoleico, presente in tutti gli oli vegetali, che è uno degli acidi grassi essenziali appartenenti al gruppo degli Omega 6 (e che pare che intervengano nella prevenzione di alcune malattie cardiovascolari, sul cancro, il diabete e molte altre); ed un importante contributo di vitamina E, potente antiossidante.
Il processo di raffinazione dell’olio vegetale, in particolare dell’olio di semi di girasole, è composto da una serie di processi industriali, che comprendono l’estrazione o spremitura dei semi di girasole, mediante la frantumazione degli stessi. Ci sono diversi modi per ottenere l’olio destinato ai differenti utilizzi (alimentare, farmaceutico, cosmetico), sia con mezzi chimici, mediante l’estrazione con solvente, che tramite spremitura meccanica.
Gli oli di girasole definiti Biologici possono essere estratti solo mediante spremiture meccanica, che sia a caldo o a freddo.
Vari utilizzi dell’olio di girasole
L’olio di girasole è uno dei più consumata in Europa. Esso ha un elevato grado di acidi grassi polinsaturi e acidi grassi monoinsaturi e viene utilizzato principalmente per friggere, non solo perchè resiste meglio al calore mantenendo le sue proprietà originarie, rispetto soprattutto all’olio di oliva, ma anche perchè più economico. In oltre, può essere usato senza problemi per qualsiasi altra funzione in cucina, infatti, ci sono molte persone che lo preferiscono come condimento a crudo, soprattutto perché ha un odore ed un sapore più neutrale.
Oltre all’uso culinario, olio di girasole viene utilizzato anche per produrre biodiesel, nella composizione di creme o cosmetici, ma ha anche un ruolo fondamentale nell’industria farmaceutica.
Riutilizzare l’olio di girasole
Abbiamo già detto che in genere l’olio di girasole è molto più economico olio d’oliva, questo lo rende un elemento fondamentale nel settore Ho.Re.Ca.: nei ristoranti per esempio, o nei bar, ma anche per i catering. Da qualche anno però si è registrato un incremento del suo utilizzo anche a livello domestico, soprattutto per le fritture.
L’olio di girasole può essere riutilizzato, ma se non si desidera perdere in qualità dei prodotti cucinati, è necessario sostituirlo dopo alcuni usi. In oltre, per un corretto utilizzo, in generale bisogna ricordarsi alcune misure da adottare per evitare di farne un utilizzo scorretto:
- Utilizzare l’olio di girasole ad una temperatura adeguata, infatti, in genere, la fiamma troppo alta provoca un veloce degrado dell’olio. Si raccomanda anche in caso di frittura di non superare la temperatura di 180° C;
- Quando l’olio diventa troppo caldo e comincia a fumare, alcune sostanze potrebbero diventare controproducenti per la salute, oltre che a modificare il sapore degli alimenti cucinati;
- Deve essere tenuto il più pulito possibile, ricordandoci di non mischiare mai nuovo olio di girasole con olio vecchio, magari contenuto il bottiglie aperte da troppo tempo;
- Uno dei problemi da tenere in conto nell’utilizzo dell’olio di girasole è in associazione a prodotti ad alto contenuto d’acqua (come nel caso di prodotti congelati) poiché l’acqua accelera il processo di degradazione dell’olio durante la cottura.
Ovviamente nessuna misura è sufficiente per un corretto utilizzo di questo prodotto se non l’acquisto di olio di girasole di qualità, per questo motivo è indispensabile contattare solo i migliori fornitori di olio di girasole che vi consiglieranno per il meglio.